OLIMPIA SGHERRI
GLI AMICI DI OLIMPIA PER RICORDARE ED OPERARE
mercoledì 5 febbraio 2020
martedì 21 gennaio 2020
UNA FRANCESCANA ECCEZIONALE
UNA FRANCESCANA ECCEZIONALE
Chi ha conosciuto Olimpia Sgherri, sa bene di essersi trovato
dinanzi ad una donna eccezionale, rapita dell’Amore di Dio e per questo votata
totalmente all’Amore verso il prossimo.
L’eccezionalità spesso si coniuga con una vita che, ai più,
appare di non facile comprensione. Olimpia era una persona che sembrava essere
uscita dal libro dei Fioretti di San Francesco, di cui era Figlia spirituale.
Una vita surreale, che oltrepassava la dimensione della realtà, evocando
aspetti profondi dell’anima, o per usare un altro termine usato del campo
dell’arte naif come pochi hanno saputo essere, comprensibile solo se ricondotta
all’esperienza spirituale nell’alveo francescano. Una sorta di Frate Ginepro
dei tempi moderni.
Ho conosciuto Olimpia in due distinti momenti della mia vita,
che potrei distinguere in prima e dopo il mio sacerdozio.
Prima, come giovane in ricerca vocazionale, dove Olimpia mi
guidava su strade di scelte definitive e quanto mai ardue, la seconda come
Assistente dell’OFS di Livorno e come suo confessore.
Si potrebbe o forse meglio dire, si dovrebbe scrivere un
intero libro sulla sua vita, io mi limiterò a due ricordi in particolare che ci
ricordano la vita e dimensione spirituale di Olimpia.
a)
Eravamo
negli anni ottanta e la Chiesa cominciava ad aprirsi alla nuove sfide del mondo
contemporaneo. Olimpia volava già molto in alto. Chiese e ottenne dopo tante
sollecitazioni di poter permettere che un bambino, con grave handicap psico-motorio,
potesse ricevere la prima Comunione come i suoi coetanei. Non voleva che fosse negato
a nessuno di poter incontrare Gesù Eucaristico. Che lungimiranza e che carità
la animavano!
b)
La
vita di Carità, altro capitolo fondamentale della sua vita, una sorta di Madre
Teresa trapiantata a Livorno.
Anche qui un episodio da fioretti, che ho vissuto insieme a
lei, passando tutta la notte bussando a tante porte, per cercare di far dormire
una giovane ragazza, porte che regolarmente non si aprivano e che avrebbe
scoraggiato qualsiasi persona ma non Olimpia.
Più tardi quell’episodio vissuto con Olimpia mi ritornò a
mente leggendo l’episodio di san Francesco e di Frate Leone conosciuto come “la
perfetta Letizia”.
Due piccoli fiori ci cui sono stato testimone. Grazie Olimpia
della tua serafica semplicità ed del tuo ardente e dolce amore per Gesù e per
la sua Chiesa Livornese.
Padre Gabriele
giovedì 10 gennaio 2019
ANNIVERSARIO
11 FEBBRAIO 2019
ANNIVERSARIO
DELLA NASCITA AL CIELO
DI OLIMPIA.
COME OGNI ANNO
CI RITROVEREMO
PER RENDERE GRAZIE A DIO
E PREGARE PER LA PACE DEL MONDO.
lunedì 5 settembre 2016
MADRE TERESA DI CALCUTTA , UNA SANTA CHE PIACE AD OLIMPIA
sabato 26 marzo 2016
I SALVADENAI DEL PANE DI OLIMPIA
CON LA SANTA PASQUA
SONO STATI CONSEGNATI
I SALVADENAI PER LE OFFERTE
DEL PANE DI OLIMPIA.
CARITA' E CONCRETEZZA
SI BACERANNO.
mercoledì 24 febbraio 2016
MI E' APPARSO UN ANGELO
Mi è
apparso un Angelo
In un
momento difficile della mia vita il Signore mi ha fatto incontrare un Angelo.
Ci immaginiamo queste creature come sfolgoranti di luce, imponenti nella statura, autoritarie nella voce, araldi di Dio pronti a combattere contro il maligno con la spada ben salda in mano.
E invece il mio Angelo aveva le sembianze di una donnina minuta, piegata sotto il peso degli anni e di una vita al servizio del prossimo, con abiti vecchi e logori, ma con un sorriso che stendeva, che infondeva forza, coraggio, amore. Non aveva spade ma possedeva il coraggio del leone, e le sue armi erano le sue preghiere. Qualunque cosa chiedesse a Dio le veniva concessa ed ha portato la sua croce con la dignità di una santa.
Mi difendeva quando tutti mi attaccavano per il mio carattere spigoloso.
Intercedeva per me quando trovavo le porte chiuse
Amava i miei bimbi come fossero suoi, perché suoi erano
Mi ha consolato quando ero in piena lite con mio padre
Mi ha donato la sua presenza rimboccandosi le maniche nelle tante cene per i bambini
Ha pianto con me per le sconfitte
Ha gioito con me per le vittorie
Mi ha accarezzato con la tenerezza di una mamma
Mi ha asciugato le lacrime con la dolcezza di un'amica
Da due anni è in Paradiso
Da due anni prega Dio guardandolo in volto
Grazie Olimpia di essere entrata nella mia vita
Grazie Dio di avercela donata.
Ci immaginiamo queste creature come sfolgoranti di luce, imponenti nella statura, autoritarie nella voce, araldi di Dio pronti a combattere contro il maligno con la spada ben salda in mano.
E invece il mio Angelo aveva le sembianze di una donnina minuta, piegata sotto il peso degli anni e di una vita al servizio del prossimo, con abiti vecchi e logori, ma con un sorriso che stendeva, che infondeva forza, coraggio, amore. Non aveva spade ma possedeva il coraggio del leone, e le sue armi erano le sue preghiere. Qualunque cosa chiedesse a Dio le veniva concessa ed ha portato la sua croce con la dignità di una santa.
Mi difendeva quando tutti mi attaccavano per il mio carattere spigoloso.
Intercedeva per me quando trovavo le porte chiuse
Amava i miei bimbi come fossero suoi, perché suoi erano
Mi ha consolato quando ero in piena lite con mio padre
Mi ha donato la sua presenza rimboccandosi le maniche nelle tante cene per i bambini
Ha pianto con me per le sconfitte
Ha gioito con me per le vittorie
Mi ha accarezzato con la tenerezza di una mamma
Mi ha asciugato le lacrime con la dolcezza di un'amica
Da due anni è in Paradiso
Da due anni prega Dio guardandolo in volto
Grazie Olimpia di essere entrata nella mia vita
Grazie Dio di avercela donata.
R. R.
ASSOCIAZIONE
“AMICI DELLA ZIZZI”
sabato 20 febbraio 2016
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